Gemme dal Mare

Sono cresciuto anche addormentandomi con le favole del mio babbo, che raccontavano di esploratori subacquei, di immersioni e di tesori nascosti, introvabili.

Negli anni non ho mai smesso di coltivare la passione per quel mondo, fino a farla diventare una parte importante della mia vita.

Ancora oggi tra i moli antichi del Porto, volgendo lo sguardo e prestando orecchio a ciò che ci circonda, si incontrano uomini scolpiti  dalle onde e dal vento, con abiti stazzonati e ruvidi di salsedine, che raccontano favole, storie e leggende che vivono ormai solo nella loro memoria.

E’ su di uno di questi, che sentii raccontare la storia delle Gemme del Mare.

Il racconto di un gruppo di piccole lumachine ceree, abitanti i fondali bui degli abissi, con meravigliosi gusci di scintillante madreperla da usare come riparo.

Un giorno si imbatterono in un bracciale di gemme preziose, smarrito sul fondo dell’oceano.

Quelle pietre fantastiche, così luccicanti da rischiarare il buio fondale, furono recuperate dal gruppo e riportate in superficie per essere meglio ammirate, alla luce calda ed abbagliante dell’agosto mediterraneo.

Raggiunta la riva, la luce sprigionata dal gioiello, richiamò la fata che ne era proprietaria.

Fu allora, che le lumachine rinunciarono ai loro gusci, su richiesta della fata,  per ornare ed abbellire ulteriormente il bracciale, ma chiesero in cambio di essere dipinte con i colori di quelle stesse gemme preziose .

Eccole.

Incontrando sott’acqua un nudibranco e fermandosi ad ammirarlo con pazienza, si possono scoprire all’interno della pelle traslucida, le gemme lucenti che ancora oggi li colorano.

Prendetevi il tempo necessario.